Report ha fatto un ottima cosa, come sempre, con la trasmissione sulla discarica di Malagrotta.
La cosa che mi ha colpito maggiormente e che forse andava in qualche modo evidenziato non ha a che fare, però, tanto con l’ambiente, quando con al truffa.
l’uomo che si autoproclama “benefattore” de Roma ( eccone ‘n altro) fa un operazione del genere: da un lato incassa 70 euro a tonnellata per i rifiuti in entrata, dall’ altro lato produce energia bruciando carta e plastica che proviene di fatto dall’unica parte di rifiuti differenziati che il Comune di Roma riesce a separare. (tra l’altro mi pare brutta questa inerzia del comune di Roma nel procedere con la differenziata, e questo appunto e per Veltroni, perchè gran parte di questo processo sta nella volontà dell’ente comunale).
Cioè Cerroni, monopolista dei rifiuti romani, prende la parte più buona dei rifiuti che gli arrivano separati, e questa parte dovebbe finire non dentro un inceneritore, ma dovrebbe finire in un centro di riutilizzo, e produce energia elettrica che vende (a che prezzo non è dato sapere, ma magari il Cerroni riesce anche a lucrare su questo, e l’impinato se l’è costruito con fondi pubblici).
il punto è questo: solitamente le discariche di rifiuti urbani vendono il CDR (combustibile da rifiuti) ad un prezzo che è attorno anche ai 70 euro a tonnellata e di solito si tratta di un CDR meno nobile di quello che viene regalato al Cerroni… Ma che dico “regalato”… a Cerroni il Comune di Roma regala il CDR e anche 70 euro per ogni tonnellata di materiale regalato.
Come dice Milena Gabanelli, Cerroni fa i suoi affari, ma quelli che stanno dall’altra parte e dovrebbero agire per conto della collettività che cavolo fanno? Sono scemi oppure sono corrotti? Delle due cose non so quale sia la migliore!